Feltrino
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Il borgo abbandonato di Fumegai e lago del Corlo

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Approfittando di una bella pasquetta di sole, abbiamo deciso di fare un giro al Lago del Corlo (ad Arsiè di Feltre), e visitare i ruderi del borgo abbandonato di Fumegai, con piccola deviazione prima sul ponte sospeso della Vittoria.

Il Lago del Corlo

Il lago del Corlo è un bacino artificiale che si trova ad Arsiè, nel feltrino, in provincia di Belluno e si estende fino alla frazione di Rocca quasi totalmente sommersa proprio dalla creazione del bacino nel 1954. Come ci raccontano i cartelli che raccontano la storia di questo luogo, dove ora troviamo il lago un tempo c’erano solo il torrente Cismon, l’abitato di Rocca e “El Ligont”, una verde piana in prevalenza agricola. Nel 1949 sono iniziati i lavori di costruzione della diga che avrebbe sbarrato il torrente sommergendo parte della frazione e dei campi.

Il lago, conosciuto anche come di Arsiè, si presta a diverse attività: dal semplice relax e picnic, all’esplorazione con kayac e pedalò, alle passeggiate. Direttamente sulle sue sponde è presente anche un campeggio, il Lago Arsiè camping village, con spiaggia privata e piscina esterna.

Noi abbiamo lasciato la macchina al bar Il mondo di fortunato, ma per la passeggiata a Fumegai potete parcheggiare anche più avanti (al vecchio campanile oppure al cimitero di Rocca).

Il Ponte della Vittoria

Dopo aver percorso il primo tratto di sentiero che costeggia il lago, lasciandoci alle spalle il vecchio campanile di Rocca che ha la particolarità di non avere più la chiesa al fianco, all’altezza del cimitero abbiamo lasciato il sentiero per seguire la strada che porta verso il Ponte della Vittoria, un suggestivo ponte sospeso, detto anche delle corde. Una tappa qui è d’obbligo, sia per la vista sul lago che per l’esperienza dell’attraversamento sul ponte traballante 😉

La passeggiata verso i ruderi di Fumegai

Visto il ponte siamo tornati sulla strada e abbiamo seguito le indicazioni per Val Carazzagno, Fumegai. La salita che procede su strada, strada sterrata e sentiero attraverso boschi, in leggera ma costante pendenza, richiede circa 40-50 minuti.

Il borgo fantasma di Fumegai

Un cartello e una prima casa abbandonata ci accolgono nel borgo suggestivo borgo di Fumegai, situato a 542 m. d’altezza ora completamente circondato da boschi. L’insieme di case è stato costruito a fine Ottocento e abbandonato per due volte: la prima tra gli anni Venti e Trenta del Novecento e la seconda a metà degli anni Settanta dopo che per un periodo venne abitato da una piccola comunità di figli dei fiori.

Passeggiamo tra le stradine del piccolo abitato ci perdiamo a osservare la vecchia fontana, un pozzo, la vegetazione che un po’ alla volta si sta impossessando delle case e a sbirciare dalle porte e dalle finestre delle case dove si intravedono ancora i tanti  dettagli della vita quotidiana di qui in passato ha abitato qui.

Troviamo un angolino in cui fermarci e mangiare il nostro pranzo al sacco prima di scendere nuovamente fino al lago. Noi siamo rientrati dallo stesso percorso dell’andata ma volendo c’è la possibilità di fare un giro ad anello intorno al lago (completo 21 km, corto di 12 km).


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