In provincia di Belluno sono molti i luoghi ricchi di storia, che raccontano di tempi passati, degli uomini che nelle diverse epoche hanno abitato questo territorio, del loro modo di vivere e delle loro usanze. Il Castello di Andraz a Livinallongo del Col di Lana è sicuramente uno di questi posti. Una visita qui vi riporterà indietro nella storia, ai tempi di battaglie, dame e cavalieri, di castelli e fortificazioni.
Castello di Andraz e Museo: come arrivare
Il Castello di Andraz si scorge già dalla strada, la statale SR48 che sale al Passo Falzarego. Lo noterete subito, svettante sullo sfondo dolomitico, abbarbicato sull’enorme masso che ne costituisce la base. Potrete scegliere, come noi, di lasciare l’auto nel parcheggio segnalato lungo la strada e percorrere a piedi circa 10 minuti di strada, oppure proseguire in auto fino al piccolo parcheggio nei pressi del castello.
Il museo racconta la storia e il restauro del castello di Andraz. Costruito su un enorme masso giunto a valle durante l’ultima glaciazione, la fortificazione rimane sotto il controllo dei vassalli dei vescovi conti dall’XI al XV secolo, per poi passare sotto il controllo diretto del Vescovado di Bressanone
fino al 1802.
Andraz ebbe una grande importanza strategica poiché al centro delle principali vie di comunicazione provenienti da nord -Bressanone e Castelbadia, San Martino in Badia, Valparola- da sud -Belluno, Agordo, Caprile- e da Ampezzo attraverso la sella di Falzarego. Altro motivo di interesse di questa zona era la presenza delle miniere del Fursil, contese dal Tirolo e Venezia.
Dalla secolarizzazione del 1802 comincia il declino del castello di Andraz che viene prima privato di alcune parti usate come materiali da costruzione, poi spogliato degli arredi e della copertura del tetto usata come legna da ardere, e infine bombardato durante la Grande Guerra.
Nel 1985 passa in mano alla Regione del Veneto e nel 2012 viene inaugurato il museo dopo i lavori di restauro.
La breve guida consegnata all’inizio, i pannelli lungo il percorso e il video con la ricostruzione della storia sono un valido supporto alla visita. Salendo le scale e passando di piano in piano e di stanza in stanza, scopriamo la storia di questo luogo, dei suoi ospiti come l’illustre Nicolò Cusano, e particolari e aneddoti della vita nel castello nel corso degli anni.
A chi consiglio la visita al Castello di Andraz
Una visita al Castello di Andraz merita per diversi aspetti: il paesaggio in cui sorge e che si può vedere salendo fino al tetto e l’affascinante storia da scoprire. Può diventare quindi un’ottima tappa lungo una camminata (parte di qui per esempio un’escursione sul Col di Lana) o anche meta di una visita per chi vuole andare alla scoperta della storia e delle tradizioni del territorio o apprezzare il bel lavoro di restauro. Visto il fascino di entrare in un castello, consigliato anche per una gita con i bambini!